New geological and geophysical contributions in the section ibagué – armenia, central cordillera - colombia

Ha sido interpretada la sección geológica entre las ciudades de Ibagué y Armenia basada en observaciones geofísicas y estructurales en busca de establecer el estilo estructural dominante y la configuración del basamento en profundidad. Inicialmente se realizaron mediciones gravimétricas y magnetométricas levantadas cada 500 m entre estas ciudades, las cuales permitieron soportar el desarrollo del experimento sísmico "Armenia-Quake". El alcance del experimento sísmico permitió detectar reflectores hasta aproximadamente 17 km de profundidad en un área de influencia de aproximadamente 25 km. La interpretación integral de la información geológica y geofísica permite concluir que el Complejo Cajamarca define una estructura sinclinal amplia cerca al Municipio de Cajamarca. Partiendo de dicha información se pudo reconocer la presencia de un basamento compuesto por cuñas de rocas basálticas y sedimentarias asociadas a las formaciones Quebradagrande y Arquía. Igualmente se reconoce la existencia de una gran flexión de la paleo-placa oceánica relacionada a la formación Barroso, la cual se encuentra limitada al occidente por la falla Cauca-Almaguer. La estructura en flexión y la evolución compresiva del estado de esfuerzos en esta región de América del Sur podrían ser las responsables del depósito y posterior plegamiento de la formación Cinta de Piedra que constituye en gran medida la Serranía de Santa Bárbara

Search for Gravitational Waves Associated with Gamma-Ray Bursts Detected by Fermi and Swift during the LIGO-Virgo Run O3a

We search for gravitational-wave transients associated with gamma-ray bursts detected by the Fermi and Swift satellites during the first part of the third observing run of Advanced LIGO and Advanced Virgo (1 April 2019 15:00 UTC - 1 October 2019 15:00 UTC). 105 gamma-ray bursts were analyzed using a search for generic gravitational-wave transients; 32 gamma-ray bursts were analyzed with a search that specifically targets neutron star binary mergers as short gamma-ray burst progenitors. We describe a method to calculate the probability that triggers from the binary merger targeted search are astrophysical and apply that method to the most significant gamma-ray bursts in that search. We find no significant evidence for gravitational-wave signals associated with the gamma-ray bursts that we followed up, nor for a population of unidentified subthreshold signals. We consider several source types and signal morphologies, and report for these lower bounds on the distance to each gamma-ray burst

Esiti sensibili alle cure infermieristiche: analisi critica della letteratura.

Definire quali sono i risultati di un servizio \ue8 complesso ancora di pi\uf9 quando, nella sua erogazione, sono coinvolti molti operatori (medici, infermieri, fisioterapisti, operatori di supporto, dietisti ed altri) di cui si vuole isolare il contributo per comprendere quanto riesce a fare la differenza sui pazienti: si tratta di una sfida che sta sollecitando da molto tempo diverse popolazioni professionali. Per gli infermieri, non poter misurare \u2013 o avere difficolt\ue0 a misurare \u2013 l\u2019efficacia di quanto svolgono e/o di quanto sono in grado di influenzare l\u2019esito di un paziente, rappresenta un vuoto importante di conoscenze. 1 Da questo dipende anche la loro discussa \u2018invisibilit\ue0\u2019 verso i manager, gli altri operatori 2 ed, a volte, verso i pazienti e/o l\u2019opinione pubblica. Gli effetti delle cure infermieristiche non sono ancora molto chiari e l\u2019esigenza di definire un set di esiti globalmente accettato, espresso in un linguaggio omogeneo e misurabile attraverso le metodologie formalmente riconosciute, costituisce una delle priorit\ue0 dell\u2019infermieristica mondiale. Disporre di un set di esiti consentirebbe, infatti, di: 1. documentare i cambiamenti dello stato dei pazienti, che dipendono dagli infermieri; 2. attivare strategie per migliorare gli esiti nelle realt\ue0 che, dal confronto multicentrico, non esprimono i risultati attesi e/o accettabili; 3. progettare strumenti di documentazione dell\u2019assistenza focalizzati sugli esiti da perseguire; 4. focalizzare la preparazione degli studenti infermieri sugli esiti clinici che l\u2019infermieristica \ue8 in grado di influenzare nella pratica; 5. sviluppare alcuni comportamenti di caring: sino a quando non siamo certi che effettivamente producono un migliore risultato, altrimenti molte affermazioni (come ad esempio la personalizzazione delle cure o la presa in carico) rimarranno teoriche e non rese operative o valutabili nella pratica infermieristica. 6) sostenere i direttori dei servizi nella definizione delle risorse necessarie all\u2019assistenza in base agli studi che documentano l\u2019associazione tra esiti migliori e quantit\ue0 del personale e superare \u2018l\u2019intangibilit\ue0\u2019 del caring